Giro delle Fiandre 2018

«È stata davvero una grande soddisfazione giungere all’arrivo della Ronde van Vlaanderen (Giro delle Fiandre): sabato 31 marzo, infatti, sono riuscito a concludere gli impegnativi 234 (duecentotrenta quattro!) km in meno di 9 ore.

La partenza del nostro gruppo era stata, qualche giorno prima, all’alba: da Zambana al Belgio per partecipare per la seconda volta al mitico giro delle Fiandre per amatori, manifestazione che anticipa di un giorno la corsa dei professionisti: uno spettacolo unico fatto di più di 16.000 partecipanti che hanno la possibilità di scegliere tra quattro percorsi (74 km, 130 km, 178 km, e, per i più coraggiosi, 234 km).

Tra i numerosissimi italiani partenti c’era anche il nostro gruppo: Giorgio Pederzolli, Arrigo Bini, Ettore Prada, Diego Nardelli, Paolo Nardon, Giorgio Casagrande, Marco Marchi ed il mitico Giulio Bonadiman, tutti iscritti al percorso lungo (duecentotrenta quattro km) con Giulio nel ruolo di autista.

Sbrigate le faccende di iscrizione al venerdì, sabato mattina la sveglia è suonata alle 5,15; dopo la colazione e ci siamo diretti ad Anversa dove, alle 7,40, è iniziata la nostra avventura sulle strade rese leggendarie dal ciclismo.

Dopo 100 km pianeggianti eccoci nella zona dei muri e del pavé: è lì che si inizia a soffrire, a fare davvero fatica, ma la folla - presente ai bordi della strada e nei tratti più difficili - trasmette ai partecipanti, con i suoi incoraggiamenti, emozioni uniche, emozioni che solo un’esperienza come questa riesce a dare.

I nostri Ettore e Marco, alla prima partecipazione, sono davvero emozionati, proprio come dei bambini: questo è il bello del ciclismo, qui si capisce lo spirito di questo straordinario sport, che ci spinge a fatiche incredibili e ci ricompensa con sensazioni straordinarie come queste.

Sul Koppenberg e sul Paterberg salgo a piedi, ma non importa: è una festa troppo grande!

Dopo poco meno di 9 ore raggiungo il traguardo: è fatta! Sono davvero felice e all’arrivo abbraccio Ettore che mi ha preceduto di qualche minuto. Dopo aver fatto la tradizionale foto sotto lo striscione del traguardo – traguardo meritato – ci dirigiamo verso il Cubo dove ci aspetta Giulio: di lì a poco arrivano Marco, Diego, Arrigo ed infine Paolo.

Siamo tutti entusiasti e accomunati da una grande soddisfazione: ce l’abbiamo fatta!

Ricordo i numeri di questa corsa UNICA:
- 15 muri
- 3 tratti di pavé
- 234 km

Domenica 1 aprile siamo partiti alla volta di Oudenaarde per assistere alla partenza della gara femminile e poi via verso Oude Kwaremont dove i professionisti avrebbero ben tre volte.

In quel punto, il giorno prima, io ero salito con il 36x25: loro affrontavano la salita con la corona grande, il 53, a ben 30 km orari!

Una cosa straordinaria e al contempo impressionante.

Lunedì siamo ritornati in Italia portandoci nel cuore le Fiandre, un’esperienza unica nella gara più bella che ci sia al mondo.

Un ringraziamento sincero va a tutti i compagni di viaggio: un’ottima compagnia con la quale ho passato 5 giorni fantastici in allegria ed armonia. Un altro ringraziamento alla mia famiglia che mi permette trasformare in realtà sogni come questo.»

 

Contatto

Cicli Pederzolli

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