Potrebbe iniziare così questo mio racconto: «Chiedimi se sono felice ...... SÌ».
Finalmente è venuto il momento di partire: più di un anno fa, proposi a mia moglie Cristina di festeggiare i nostri quarant’anni di matrimonio in modo assolutamente speciale, facendo una cosa assolutamente speciale: andare da Riva del Garda a Roma in bicicletta!
Lei ha vissuto gran parte della sua vita con dei ciclisti, in mezzo ad ogni tipo di bicicletta, è vero, … ma non ha mai usato la bicicletta in modo sistematico e come sport!
Una bella sfida, certamente.
Abbiamo cominciato, quindi, ad allenarci per il grande evento: piccoli giri da 30/40 km (Cristina familiarizzando con l’e-bike mentre io fedele alla mia bicicletta ‘classica’, o, come si dice ora, ‘muscolare’), e, finalmente, è arrivata la fatidica data, il 27 agosto.
Si parte alla volta di Roma, assieme a una coppia di amici, Livia e Gabriele, a bordo di un tandem elettrico e, come Cristina, anch’essi ciclisti per caso.
La prima tappa, di 129 Km e senza dislivello, ci porta fino a Governolo passando per Mantova e percorrendo la ciclabile Peschiera-Mantova: a 9 km dall’arrivo si esaurisce la batteria di Cristina e arriviamo, quindi, alle 17, stanchi ma felici.
L’indomani ci aspetta un centinaio di km per arrivare a Sasso Marconi passando per il centro di Bologna: percorriamo la ciclovia del sole da Mirandola a Bologna, stranamente libera da ciclisti, pur essendo sabato.
Il terzo giorno prevede il passaggio degli Appennini. Il buonumore ci accompagna e pedaliamo sereni in posti per noi nuovi: la bella valle di Setta, poco trafficata e ombreggiata, con i suoi bellissimi panorami e con la sua salita mai troppo dura ci fa passare i chilometri velocemente.
A Castiglione dei Pepoli ci siamo quasi. inizia la lunga discesa e a Vaiano precorriamo la ciclabile che ci porta direttamente a Prato. Alla fine abbiamo superato 900 metri di dislivello in 85 km.
Bella la città di Prato con il Castello dell’Imperatore e il museo del tessuto.
Al mattino dopo ci si sveglia presto: ci attende la tappa più dura del viaggio.
Da Prato raggiungiamo Firenze: breve visita al centro storico (sempre stupendo) e ci dirigiamo sulle colline del Chianti passando per Castellina: per raggiugerla ci attende una lunga salita; raggiungiamo poi Siena fino alla bellissima Piazza del Campo. Questa tappa ci ha visto superare ben 1250 metri di dislivello in 90 chilometri: la fatica comincia a farsi sentire ma nessuno dei miei compagni di viaggio si lamenta , abbraccio mia moglie e sono felice.
Per la quinta tappa attraversiamo la Val D’Orcia passando da bellissimi centri storici di Buonconvento e di S. Quirico: passiamo accanto ai celebri viali con i cipressi da cartolina.
Alla conclusione 3 km di salita ci portano a Bagni S. Filippo dove troviamo il Fosso Bianco: sono diverse piscine formatesi naturalmente nel corso dei secoli, splendide formazioni calcaree dal colore bianco intenso immerse nel verde di un caratteristico bosco (la temperatura dell’acqua permette di fare il bagno anche in inverno). Ne approfittiamo per un bagno ristoratore, interrotto però da un acquazzone che ci fa rifugiare in camera precipitosamente.
Al mattino, dopo una robusta colazione, riprendiamo la strada che ci porterà nel Lazio: scolliniamo dopo Acquapendente scendendo al lago di Bolsena (visita la centro storico con il bel castello) per risalire a Montefiascone, 590 mt di quota, dove facciamo tappa. Affascinante il centro storico con la chiesa di S. Margherita con la sua cupola (inferiore in Italia solo alla cupola di S. Pietro come dimensioni), con la rocca dei papi costruita nel 1200 al tempo di Innocenzo III.
Ma la cosa più importante è che mancano solo 100 km alla meta.
Domani si va sul lago di Bracciano: ad Anquillara Sabazia ci aspetta una dura salita dopo Bagnara, con punte fino al 14%, che ci porterà a 890 mt di quota attraverso strade secondarie con splendidi boschi di castagni (un vero peccato notare come non tutti abbiano il rispetto per queste bellezze: prove ne sia la quantità di rifiuti lungo la strada).
Alle 14 siamo arrivati al lago: un gelato ce lo meritiamo. Siamo contenti perché domani saremo a Roma (mancano ormai solo 35 km).
Ultima tappa. Partiamo verso le 9 con un po’ di emozione: stiamo infatti coronando il nostro sogno!
Alle 11 siamo in piazza S. Pietro: l’emozione ci pervade e ci abbracciamo: siamo felicissimi. Andiamo in albergo a scaricare le borse per percorrere ancora 35 km nelle via di Roma passando dal Colosseo alla fontana di Trevi a piazza di Spagna in un tour fantastico.
Abbiamo realizzato un sogno! Che bello!
A coronamento dell’esperienza sabato sera arrivano i nostri figli.
Domenica 5 settembre si festeggia a Roma tutti assieme i nostri 40 anni di matrimonio, non prima di essere passati in piazza S. Pietro per la benedizione di Papa Francesco.
Un grazie a mia moglie Cristina, che mi vuole bene - oggi come allora - e mi accompagna in questa vita. Un grazie ai nostri compagni di viaggio, Livia e Gabriele, amici da sempre, ai nostri figli, Angelo ed Alessio, sempre presenti con il loro sorriso ed il loro amore.
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